In questi ultimi anni stiamo assistendo ad una radicale trasformazione dell’assetto sociale, basti pensare che i matrimoni sono diminuiti del 30% nell’ultimo triennio mentre sono aumentate le convivenze, le famiglie allargate e le unioni civili, frutto anche della Legge n. 4 di Giugno 2016 che ha rivoluzionato il diritto di famiglia.
Ma, se da una parte sembra che ci si evolva, dall’altra esistono delle lacune normative spaventose che mirano la serenità delle nuove famiglie generando confusione e tensione.
Quanti di voi sanno che in caso di morte, il convivente di fatto non è legittimato all’eredità?
Purtroppo, è così! Non ci credevo nemmeno io fino a quando non ho verificato personalmente!!!!
La cosa più grave è che riscontro quotidianamente che la maggior parte delle genti non affronta questa problematica, mentre i più eruditi affermano con aria tranquilla di aver già individuato il modo per risolvere la questione e cioè che hanno pensato di fare il “testamento a favore del partner convivente”.
Peccato che non sanno che pur seguendo questa strada potranno disporre solo di quella piccola parte di patrimonio che è libera da vincoli di legge e che, talvolta, è insufficiente a garantire un tenore di vita adeguato in caso di premorienza!!!!!!
E allora????????
Lasciate che vi dia il mio consiglio da assicuratrice…
L’unico strumento che oggi ci permette di tutelare i nostri cari e superare tutti questi limiti è stipulare una polizza temporanea caso morte: con questa soluzione il contraente/assicurato paga un premio per garantire un determinato capitale in caso di sua prematura scomparsa. Al verificarsi dell’evento negativo, il partner, beneficiario della polizza, riscuoterà l’intero capitale senza dover presentarsi davanti al notaio per aprire la successione, senza dover sborsare tasse e senza dover sostenere spese accessorie.
Alcune domande frequenti dei miei clienti:
Cosa serve per sottoscrivere una polizza di questo tipo?
Sottoscrivere una TCM, polizza temporanea caso morte, appunto, è veramente semplice, basta fornire i propri dati anagrafici al consulente assicurativo che svilupperà più preventivi fino ad individuarne quello che soddisfa pienamente il binomio premio/copertura. L’emissione della polizza è velocissima.
Anche qui, vi voglio dare il mio consiglio prezioso….: i prezzi di queste polizze cambiano da compagnia a compagnia in base al fatto che ognuno applica liberamente la propria tariffa; io personalmente ho comparato preventivi con le medesime coperture con uno scarto sul prezzo del 40%!
Quindi affidatevi ad un bravo consulente o broker e abbiate fiducia in lui perché, conoscendo il mercato, sicuramente vi farà risparmiare!
Quando si parla di premorienza si fa riferimento alla morte per malattia o no?
Questa domanda me la fanno tutti i clienti ed è giusto che vi aiuti a fare chiarezza.
La polizza TCM, ha per oggetto l’evento la Premorienza, qualsiasi sia la causa che la determina, quindi sia se causata da un infortunio che da una malattia; ma se leggiamo la nota informativa, alla voce “esclusioni” spesso troviamo un elenco di situazioni che non sono coperte alle quali bisogna prestare molta attenzione!
Una cosa che mi sento di dirvi è che in questo periodo di pandemia solo alcune compagnie hanno rivisto le proprie condizioni di polizza includendo tra i casi di morte quella da Covid 19!
Quindi una valutazione basata solo sulla comparazione dei premi non è sufficiente se non è affiancata da un’analisi delle condizioni e delle garanzie, anzi, potrebbe compromettere le scelte in maniera irreparabile!
Concludendo, una buona pianificazione successoria è alla base di una vita serena e avere un consulente assicurativo preparato al proprio fianco che ti aiuti in questa fase è fondamentale; per cui FIDATEVI E AFFIDATEVI……… il fai da te non è ammesso!!
Vi saluto e vi aspetto con il mio prossimo articolo che riguarderà un altro aspetto delle successioni.
Grazia Tricarico