Perché tenere il denaro fermo sul conto corrente è sconsigliato
Le cause per cui il denaro fermo sul conto corrente diminuisce di valore a lungo andare
Tenere i risparmi fermi sul conto corrente è comodo, sicuro, ma non di certo conveniente.
Ti sei mai soffermato sulla tua gestione dei risparmi? Sei per caso abituato a tenerli fermi sul tuo conto corrente? Se sì, per quanto tempo?
Forse, ci avevi dato poca importanza o forse per comodità, hai preferito “tenerli al sicuro”, aspettando il momento giusto per utilizzarli. Eppure, anche se pensi che sia effettivamente il modo giusto di proteggere il tuo denaro, in questo articolo ti svelo il perché non sia affatto conveniente tenere i tuoi risparmi fermi sul conto corrente. Una volta che ti ho spiegato ciò, ti parlerò di quello che forse più ti serve sapere: cosa fare con i risparmi… se tenerli a lungo termine sul conto corrente comporta delle perdite importanti?
In linea di massima, i principali motivi che spingono i risparmiatori a tenere bloccati i propri risparmi sono legati all’incertezza e la paura di sbagliare, ovvero di impiegare i soldi in attività rischiose che potrebbero comportare una perdita di denaro. In verità, la perdita, come ti mostrerò in questo articolo, si avrebbe anche e soprattutto nel caso contrario.
I rischi di avere troppi soldi sul conto corrente
I fattori che concorrono all’erosione dei risparmi parcheggiati sul conto corrente sono essenzialmente i seguenti: i costi di commissione bancari, l’imposta di bollo e l’aumento dell’inflazione.
Hai mai considerato i costi di commissione della banca?
Mantenere attivo un conto corrente costa. Costa, nello specifico, delle commissioni dirette che si devono alla Banca per le operazioni effettuabili tramite di esso, come in molti sanno. In particolare, questi costi variano se siamo in presenza di una banca online o di una banca tradizionale. Ad esempio, per quest’ultima il costo potrebbe arrivare a 150 euro all’anno per famiglia. Oltre a questo, ricordiamo che tra i costi dei correntisti rientra l’imposta di bollo da versare per le persone fisiche in misura pari a 34,20 euro.
L’inflazione logora il potere d’acquisto
L’inflazione è un ulteriore elemento negativo (il tarlo economico) che concorre nel diminuire il potere d’acquisto dei risparmiatori. Cosa significa? Questo vuol dire semplicemente che più il tempo passa più con la stessa somma di denaro puoi acquistare meno beni. Questo accade sia se il capitale è depositato sul conto corrente, sia che tu lo tenga nel portafoglio. Facciamo un esempio. Con un tasso di inflazione del 0,7 % annuo accadrà che con la stessa somma di denaro potrai acquistare lo 0,7 % di beni in meno l’anno successivo e così via.
Sostanzialmente, questi 2 fattori contribuiscono in modo significativo all’erosione e alla svalutazione dei risparmi immobilizzati sul conto corrente per molto tempo. Così, secondo una stima, nel caso in cui il correntista abbia depositato sul conto corrente 10.000 euro, in cinque anni si vedrà ridotta la somma per circa il 20% arrivando a 8.000 euro.
Se investi nel modo giusto ci guadagni!!
Cosa sarebbe successo se avessi investito in quel business? Questa è una domanda a cui non avrai mai risposta semplicemente perché l’opportunità che avevi oggi non c’è più e l’hai persa.
Quello su cui ci tengo a farti riflettere è che se lasci i tuoi risparmi in uno stato di inattività ti lasci sfuggire molte opportunità di guadagno.
Sono tante le forme attraverso cui puoi utilizzare il tuo denaro per guadagnare: investire in un piano di risparmio in un piano previdenziale nella crescita dei figli e tanto tanto altro… insomma basta solo scegliere la miglior soluzione alle TUE esigenze!!
Quindi, cosa posso fare per non lasciare fermi i miei risparmi?
Puoi partire da diverse forme di investimento innovative che ti consentono di gestire il rischio e guadagno in modo più efficace
Perciò, a meno che tu non abbia accantonato il denaro per utilizzarlo nei casi in cui necessiti di liquidità per spese future, il consiglio è quello di valutare attentamente ciò che ti ho spiegato in questo articolo. Attenzione, non ti sto dicendo di utilizzare il tuo denaro in modo avventato, solo per toglierlo dal conto corrente, ma di capire in che modo poterlo far fruttare e generare guadagni anziché perdite.
Gianluca Di Totto